SUPERCAR

Aston Martin fa rivivere i miti del passato con la DBS Superleggera

Il nome è legato anche alla carrozzeria in fibra di carbonio, dal peso davvero contenuto, che caratterizzerà la struttura in alluminio estruso

L'Aston Martin fa rivivere, attraverso il modello "top" della gamma, quella che veniva definita come Super GT, le gloriose denominazioni DBS e Superleggera.

La casa britannica controllata dalla italiana Investindustrial della famiglia Bonomi, infatti, come si legge in una nota dell'Ansa, ha annunciato che la sua futura supercar adotterà il nome di DBS Superleggera, non solo per ricordare la sua modernissima concezione tecnologica - così come lo erano negli Anni '50 le carrozzerie con telaio tubolare della Touring - ma anche per legare il piano di rinnovo della gamma delle due porte (completato appunto con questo imminente modello) e il DNA della marca.

La denominazione Superleggera sarà legata alla presenza di una carrozzeria in fibra di carbonio, dal peso davvero contenuto, che caratterizzerà la struttura in alluminio estruso già utilizzata per la DB11 e che servirà ad esaltare le caratteristiche prestazionali di questo modello di punta.

Sotto al cofano ci sarà il V12 biturbo 5.2 della DB11, con potenza di 600cavalli, che permetterà al modello della Casa di Gaydon di rivaleggiare non solo con la Ferrari 812 Superfast, ma anche con la Mercedes AMG Coupé S65 e la Bentley Continentak GT Speed.

Il lancio dovrebbe avvenire l'anno prossimo come model year 2020, ma Aston Martin ha già dato appuntamento - nel rilasciare l'unica immagine ufficiale - al prossimo giugno per un reveal in cui verranno precisate le caratteristiche tecniche.

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