Dopo aver festeggiato il suo secondo compleanno, nel bel mezzo della crisi globale da COVID-19, Brabham Automotive riflette sull'avvio di una struttura produttiva di riferimento nel sud dell'Australia, sul lancio di più varianti della BT62 a livello globale e in generale sul proprio riposizionamento nel settore automotive.
Brabham Automotive è infatti attualmente l'unico OEM australiano e mentre il mondo si ferma per affrontare la pandemia, i suoi piani per il futuro sembrano tutti improntati all'ottimismo.
L'impianto di produzione recentemente completato è uno spazio di lavoro completamente nuovo che comprende ingegneria, progettazione, produzione e assemblaggio di parti e veicoli. Occupa 2.500 metri quadrati di una struttura molto più grande che ospita Precision Buses, una divisione del centro di mobilità di Fusion Capital e parte del più grande gruppo di produzione di autobus di proprietà australiana.
Lo stabilimento di Brabham
Lo stabilimento di Brabham ha numerose aree per le diverse fasi di assemblaggio del veicolo (a partire dal telaio, un vano di finitura per l'ispezione finale, un'officina dedicata ai compositi in fibra di carbonio, uffici di ingegneria con strutture per la stampa 3D, sale riunioni e un'area riservata ai clienti.
Questo spazio ospita anche Fusion Composites, una divisione di Fusion Capital che fornisce componenti in fibra di carbonio a Brabham Automotive. Fusion Composites risponde anche alla crescente domanda di materiali leggeri in altri settori come quello aerospaziale, del trasporto di massa, della produzione di merci e altro ancora.
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07 maggio 2020