L'anello mancante nelle potenzialità relative all'utilizzo della fibra di carbonio, in Australia, è una linea di filatura a umido lanciata alcuni giorni fa nel corso di una cerimonia presso Waurn Ponds, alle porte di Geelong, da CSIRO e dai ricercatori di Deakin. Utilizzando una tecnologia brevettata da CSIRO, i ricercatori hanno creato quella che potrebbe essere la fibra di carbonio del prossimo futuro, più forte e di qualità superiore.
Il direttore di CSIRO Future Industries, Anita Hill, ha detto che lo sviluppo del progetto è stato una tappa importante per convincerli che "l'Australia può svolgere attività di ricerca in tutta la catena del valore riguardante la fibra di carbonio: dalle molecole ai polimeri, alla fibra, alle parti in composito finite". "Insieme a Deakin, abbiamo creato qualcosa che potrebbe rivoluzionare l'intera industria manifatturiera della fibra di carbonio."
Il vice cancelliere della Deakin University, la professoressa Jane den Hollander ha dichiarato invece che lo sviluppo è un grande esempio di ciò che Deakin e CSIRO potrebbero realizzare insieme a beneficio di tutta l'Australia. "Stiamo conducendo una ricerca che avrà un impatto profondo e duraturo nelle nostre comunità e in tutto il mondo".
La macchina che garantisce il funzionamento della linea di filatura a umido - realizzata in Italia - prende un mix colloso di precursori chimici e lo trasforma in cinquecento filamenti singoli di fibre, ciascuna più sottile di un capello. Sono poi avvolti su un rocchetto per creare un nastro e portati ai forni di carbonizzazione per creare la fibra di carbonio finito.
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20 febbraio 2017
