Creative Composites, produttore di compositi del Regno Unito con focus su nuovi processi e sviluppo dei materiali per fornire le migliori soluzioni al mercato dei compositi in particolare nel settore automotive, annuncia di aver ottenuto grandi progressi nella lavorazione SMC in fibra di carbonio (CF-SMC) che l'ha portata a impegnarsi anche in progetti all'interno dell'industria aerospaziale.
"Siamo lieti - si legge in una nota di CC - di essere i partner principali del progetto NATEP, incentrato sullo sviluppo di un nuovo strumento di simulazione per convalidare i materiali SMC per applicazioni aerospaziali. Il project manager Stephen Hewitt collaborerà con Engenuity, Università di Warwick, Simutence e la struttura di Belfast di Spirit AeroSystems per ottimizzare la progettazione e la produzione di un componente strutturale di un aereo. Questo verrà utilizzato per convalidare il nuovo software e dimostrare come può consentire a CF-SMC di competere con i materiali aerospaziali convenzionali.
Il progetto aiuterà a sviluppare una nuova soluzione software per prevedere le prestazioni strutturali dei materiali rinforzati per applicazioni aerospaziali. Questo nuovo materiale offre soluzioni a basso costo a volumi più elevati rispetto ai tradizionali polimeri continui rinforzati con fibra di carbonio (CFRP). L'obiettivo generale è colmare il divario nell'analisi predittiva e aprire l'industria aerospaziale a più applicazioni che possono trarre vantaggio da questa tecnologia. Il materiale SMC utilizzato in questo progetto è un materiale in fibra discontinua ed è comunemente utilizzato per applicazioni automootive ad alte prestazioni. Le sue varianti rinforzate con fibra di carbonio possono offrire una resistenza specifica e una rigidità superiori rispetto al metallo, combinate con una maggiore flessibilità di progettazione. Il software prevederà accuratamente il comportamento variabile di questo materiale discontinuo, considerando l'effetto del flusso durante il processo di stampaggio.
Il progetto NATEP è in parte finanziato da BEIS tramite l'Aerospace Technology Institute (ATI). L'obiettivo di questo programma è accelerare l'innovazione in linea con la strategia tecnologica aerospaziale del Regno Unito, Destination Zero.
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16 dicembre 2022