SCIENZA&TECNOLOGIA

Plastiche a base di legno riciclabile per l'arredamento del futuro

Olsén e altri ricercatori del KTH riferiscono di aver trovato un modo per fornire sia un alto contenuto di fibre che la degradabilità

La plastica utilizzata nell'arredamento della casa e nei materiali da costruzione potrebbe essere sostituita con un nuovo tipo di plastica degradabile a base di legno con resistenza semistrutturale. A differenza del termoplastico, secondo i ricercatori del KTH, il materiale può essere scomposto senza danni all'ambiente.

Uno degli obiettivi dello sviluppo dei compositi in legno riciclabile è quello di creare materiali sufficientemente resistenti da sostituire i materiali a base fossile utilizzati nell'edilizia e nell'arredamento della casa, come armadietti del bagno, porte, pannelli per pareti e controsoffitti. Che devono essere sostenibili o circolari.

"La degradabilità consente la circolarità", afferma Peter Olsén, ricercatore presso il KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma. “Degradando la plastica, le fibre possono essere riciclate e i componenti chimici della plastica riutilizzati”.

L'alto contenuto di fibre è la chiave per la resistenza di materiali come la fibra di vetro, ma è difficile fornire un composito di legno degradabile senza un intenso danno termico dovuto a processi come la mescolatura a fusione.

Olsén e altri ricercatori del KTH riferiscono di aver trovato un modo per fornire sia un alto contenuto di fibre che la degradabilità.

"Nessuno prima è mai stato in grado di produrre una plastica degradabile con un contenuto di fibre così alto, pur avendo una buona dispersione e un basso danno alle fibre", afferma Olsén. "Ciò ha consentito di migliorare notevolmente le proprietà del materiale rispetto ai tentativi precedenti".

Per ottenere un contenuto di fibre più elevato, i ricercatori hanno combinato la chimica dei polimeri con una tecnologia di processo simile a quella utilizzata per i compositi in fibra di carbonio.

Tutto si basa su materie prime economiche e disponibili, dice Olsén. I prodotti degradati sono anche innocui per l'ambiente e possono essere riutilizzati, consentendo ciò che Olsén chiama "un concetto di prodotto completamente circolare".

La scoperta è stata riportata di recente sulla rivista scientifica Nature Communications.

Iscriviti alla newsletter
Diventa nostro Sponsor
Area Aziende

I nostri sponsor
Partner istituzionali
Astrelia sviluppa siti internet e applicazioni mobile/desktop anche per iPhone iPad e Android a San Benedetto del Tronto, Roma, Ascoli Piceno, Marche