di NICOLA CATENARO
Portale Compositi prosegue le interviste con i protagonisti dell'industria dei compositi per scoprire cosa riserva il futuro a questo settore da sempre sinonimo di innovazione. Oggi abbiamo incontrato Giulio Trevisan, imprenditore con una lunga esperienza alle spalle. Ecco cosa ci ha risposto.
Dottor Trevisan, le previsioni globali danno in crescita il mercato dei materiali compositi. Cosa ne pensa?
«Il mercato dei materiali compositi ha registrato una crescita rilevante a partire dal 2010 e tutte le analisi di mercato prevedono una costante crescita che durerà almeno fino al 2027. Tuttavia, stiamo assistendo ad un nuovo mix di prodotti e processi necessario per rispondere alle nuove istanze dei clienti. Ci sono campi che in passato non utilizzavano i nostri materiali e che si stanno affacciando al mercato con molto interesse» .
In quali settori, secondo lei, i compositi troveranno nuove applicazioni?
«Sicuramente il mondo dell’energia, con tutte le sue attività, diventerà centrale per lo sviluppo tecnologico dei materiali compositi. Questo settore è trasversale in diversi ambiti dell’economia, per cui sia nella mobilità (automobili, treni), che nella produzione di energia (eolico, motori elettrici), che nello stoccaggio (batterie, idrogeno) avremo grandi innovazioni».
Quali sono i limiti dei biocompositi rispetto ai compositi tradizionali?
«Nonostante i grandi sforzi, i biocompositi rimangono confinati in applicazioni di nicchia. Ad oggi, non si sono ancora superati i limiti legati alle loro qualità meccaniche. Comunque, bisogna insistere nel mondo della ricerca perché i loro vantaggi, in caso di riciclaggio e recupero, sono indubbiamente un fattore chiave a livello ambientale».
In tema di riciclo dei compositi, cosa si potrebbe fare di più?
«Ritengo che l’aumento dell’utilizzo dei materiali termoplastici aiuterà a rendere i materiali compositi più accettabili da un punto di vista ambientale».
Leggerezza, resistenza e... qual è il pregio (segreto) dei materiali compositi?
«Secondo me, anche la loro durabilità nel tempo è un fattore chiave da considerare».
CHI È
Da più di trent'anni l'imprenditore Giulio Trevisan è a capo di Comec Innovative Srl, azienda che attualmente realizza macchinari speciali per i materiali compositi e che è stata fondata nel 1965 da suo padre Giuseppe per produrre torni paralleli da fornire all'industria e al settore educativo. Ha conseguito una laurea in economia e commercio e ha preso le redini dell’azienda nel 1990. Nei primi anni della sua carriera, ha ricoperto una posizione di rilievo all’interno di Confindustria. Il suo spirito imprenditoriale ha portato l’azienda a intraprendere nuovi campi di applicazione anche in relazione al cambiamento dei mercati.
Lo sviluppo delle attività odierne è iniziato nel 2007 grazie agli storici rapporti di collaborazione con l'industria aeronautica. Dal 2012 Comec Innovative ha iniziato a concentrarsi sulla produzione di macchinari di alta qualità per l'industria del GFRP e del CFRP, progettando e producendo una nuova generazione di macchinari avanzati su misura per i clienti in Italia e nel mondo. Inoltre, data la crescita del settore dell’idrogeno negli ultimi anni, l’azienda si sta dedicando a questo mercato per fornire dei macchinari in grado di realizzare serbatoi in pressione per la mobilità.
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14 febbraio 2023